Tour città imperiali del Marocco: emozione senza tempo

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  • TOUR CITTA' IMPERIALI

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Il fascino dell’Islam scorre veloce tra culture e mondi inesplorati. Paesaggi fuori dal comune, proteggono ed esaltano luoghi che tramandano arte e storia.

Il Marocco è uno di quei posti che ti entrano dentro, fino a lasciarti un segno profondo. Se hai scelto il Marocco come meta del tuo prossimo viaggio, vuol dire che la “semplice” immaginazione ha lasciato posto ad una splendida realtà.

Marrakech, Fes, Rabat e Meknes: le quattro città imperiali, per un unico, grande, brivido dritto nell’anima…

 

MARRAKECH

Fondata tra il 1062 ed il 1060, Marrakech è considerata la più importante delle città imperiali, e corrisponde perfettamente all’identikit di luogo magico dove vivere esperienze davvero uniche. Costumi, artigianato, tradizioni e culture tutte da scoprire, per un luogo che qualsiasi viaggiatore dovrebbe segnare con la matita rossa, alla voce esperienze irripetibili.

VACANZE A MARRAKECH: COSA VEDERE

Un’opera di assoluto valore e di sconfinata bellezza. Il Palazzo di El Bahia, contrassegnato da ben 150 stanze e da giardini incantevoli, presenta il suo “pezzo forte”, nell’harem dedicato alle spose e alle concubine di Abu Bou Ahmed, sovrano di un Marocco risalente ad oltre un secolo fa.

Fascino incredibile nella moschea della Koutubia, dominata da un tetto (minareto) altissimo e caratterizzata anche da tantissime bancarelle dedicate ai libri. In questo caso però, non saranno possibili le visite dall’interno. Cultura ed omaggio alla storia nella Madrasa .di Ben Youssef, scuola musulmana più grande di tutto il Marocco.

Attrazione turistica di primordine, le Tombe Sa’diane danno vita al mausoleo dedicato alla dinastia Sa’diana, risalente al periodo tra il 1500 ed il 1600.
Tra i vari musei, da citare il Museo di Marrakech, nel quale spicca l’architettura andalusa, il Museo dell’arte Marocchina ed il Museo dell’arte Islamica nonché il museo dedicato allo stilista francese Yves Saint Laurent.

VACANZE A MARRAKECH: COSA FARE

Non un semplice shopping, ma uno spettacolo tutto da gustare e da vivere. L’arte della contrattazione, lo splendore dei costumi e dei tappeti, oggetti introvabili ed altri prodotti di un artigianato che da secoli continua a far parlare di sé. Il suq di Marraqech è un passaggio obbligatorio per ogni visitatore.

Tra atmosfere particolari e divertimento, anche la Piazza Jamaa el Fna vi lascerà a bocca aperta. Spezie pregiate e spettacoli che hanno come protagonisti gli animali (vi ricordate gli incantatori di serpenti?

Ne troverete tantissimi…), in un viavai mai banale né opprimente. All’interno di questa Piazza, che avvolge il centro di Marrakech, sarà possibile anche gustare prelibatezze del luogo e godere di concerti e musica dal vivo.

A poca distanza dalla Piazza Jamaa el Fna, troverete un’altra perla. Si tratta dei Giardini Menara, frutteti, oliveti e dulcis in fundo una grande piscina, fanno di questo luogo una vera e propria oasi felice per ogni turista.

Menzione anche per i Giardini Majorelle, associati all’alta moda in quanto la tenuta fu acquistata negli anni ’80 da Yves Saint Lauren.
Assolutamente da vedere anche l’Art in Marrakech, festival che ospita le opere di artisti di tutto il mondo e che dal 2005 va in scena ogni due anni. Una visita la merita anche l’incantevole Essaouita, città dei pescatori adatta per chi volesse praticare windsurf.

 

FES

E’ la più antica delle quattro città imperiali, come testimoniano gli albori risalenti al 700. Fascino esotico, monumenti imponenti, stile architettonico senza eguali: chi ama la storia e vuole viverla in ogni sua componente, verrà sicuramente conquistato da questa tappa…

VACANZE A FES: COSA VEDERE

Il tour può iniziare partendo dalla Madrasa Bou Inania. Parliamo di uno degli edifici più importanti di sempre, nonché di un’eccellenza architettonica, contrassegnata da archi stupendi, con decorazioni e piastrelle fatte a mano. Scuola coranica fino agli anni ’60, la Madrasa Bou Inania è una delle poche in cui possono entrare anche i non musulmani.

Vista incantevole, tuffo nella cultura islamica ed architettura dallo stile inconfondibile anche nella Madrasa Al-Attarine,patrimonio dell’Unesco da quasi 40 anni.
Raccoglimento e culto allo stato puro, nella Moschea Karaouine, caratterizzata da un’enorme sala-preghiere e da una antichissima biblioteca contenente decine di migliaia di libri.

Natura aspra e fascino antico. Il forte di Borj Nord, oltre ad offrire eccezionali panorami, vi darà la possibilità di visitare un vastissimo museo interamente dedicato alle armi e le tombe di Merinidi, dove da secoli “riposano” gli appartenenti ad una dinastia regnò su Fes per più di 200 anni.

Gli amanti dell’artigianato, con particolare riferimento alla ceramica, verranno invece conquistati dal Museo Batha, dove è possibile ammirare le caratteristiche ceramiche blu e rimanere estasiati dalla bellezza di un giardino interno. Interamente dedicato all’artigianato del legno, il Museo Nejjarine, anch’esso patrimonio dell’Unesco agli inizi del 1900.

Il tempo si ferma quasi completamente nel Mellah, quartiere ebraico nei pressi del quale sarà possibile recarsi alla sinagoga Aben-Danan.
Restando in tema, è consigliabile anche un salto a Sefrou, a soli 40 minuti di macchina da Fes: edifici e scenari accattivanti, di un luogo incontaminato…

VACANZE A FES: COSA FARE

Fes el-Bali e Fe el Jedid, ovvero due “piccole città nella città”. Una maestosa porta, apre di fatto il vostro ingresso a Fes el-Balj: due aree divise da un fiume, nelle quali passare ore piacevolissime tra shopping nei mercati locali denominati suq (imperdibile la visita al distretto dei suq e delle concerie, vera meraviglia dell’artigianato arabo), monumenti e attrazioni. Relax e benessere garantiti anche tra le starde di Fes e l-Jedid, con un piccolo rimpianto: non sarà infatti possibile visitare il Palazzo Reale, in quanto quest’ultimo è chiuso al pubblico.

Imbarazzo della scelta, nel parco nazionale di Tazzeka: un’area naturale protetta di oltre diecimila ettari, nella quale vivere il contatto con la natura tra animali, vegetazione e cascate.
A proposito di natura, non perdetevi le incantevoli passeggiate nei giardini Bou Jeloud, curati in ogni minimo dettaglio e capaci di regalare momenti intensi di relax e romanticismo.

Voglia di rigenerare il corpo, tra acque termali e bagno turco? Potete scegliere tra una sontuosa spa della città termale Mullay Yacoub, oppure accedere alle acque termali degli hammam del luogo.

 

RABAT

Oltre ad esserne la capitale amministrativa, Rabat è la seconda area metropolitana di tutto il Marocco, con oltre due milioni di abitanti per quanto concerne l’area metropolitana. Un’altra gemma capace di soprendervi per fascino e tradizione, attraverso attrazioni continue.

VACANZE A RABAT: COSA VEDERE

Imponente, unico nel suo genere, quasi sfarzoso nella sua bellezza: il Mausoleo che omaggia la memoria ed il ricordo di re Mohammed V merita una menzione speciale. Accanto al Mausoleo, risiede un’opera particolare.

Si dice che le incompiute perdano di valore, ma sicuramente non è il caso della Torre di Hassan, rimasta incompleta dopo la morte del sovrano che la fece costruire, Yacoub al-Mansour: la bellezza e la ricercatezza dei disegni ornamentali, cristallizzano il fascino di quest’opera.Da civiltà antiche, si passa a contesti ultramoderni: citazione speciale anche per il Mohamed V Museum Contemporary Art, contenente opere dei più importanti artisti moderni del Marocco.

Arte e natura si uniscono nei giardini andalusi, al cui interno è possibile visitare il piccolo Museo di Oudaias, che racconta la storia della città.

Resti di un tempo che fu, ricordi e squarci dell’antica Roma e viste spettacolari: la necropoli di Chellah, lascerà un vero e proprio solco in tutti gli amanti dell’archeologia. Preistoria, civiltà antichissime, mostre: il museo archeologico di Rabat è un’eccellenza assoluta, ed anche in questo caso possiamo garantirvi che “marcare visita” significherebbe perdere una grandissima occasione.

Anche a Rabat sarà possibile assorbire il fascino di parecchie madrasa, fra teologia e senso d’appartenenza: nell’elenco spicca quella di Abul Hassan, maestro Sufi dell’Islam.

VACANZE A RABAT: COSA FARE

Passeggiate incantevoli alla ricerca di nuove tradizioni nel quartiere di Kasbah, impreziosito da bellissime stradine e panorami imperdibili. Al suo interno, risiede la moschea più antica di Rabat.
Il fascino delle moschee, il ritmo intenso e frenetico dei suq ed il marchio dello stile andaluso: tutto questo è riscontrabile nel quartiere antico (“Medina”) di Rabat, patrimonio dell’Unesco dal 2012. Il leitmotiv non cambia, al benessere del relax ed all’interesse nel visitare luoghi davvero unici, potrete unire uno shopping unico nel suo genere.

Camminare in mezzo al verde con la famiglia, tra giochi d’acqua e specie vegetali non comuni da ammirare: tutto questo è reso possibile dai giardini Esotici. Atmosfere imperdibili anche nella Ville Nouvelle (città nuova) di Rabat, che oltre ad ospitare il sopracitato Museo Archeologico contiene al suo interno il Museo Postale ed il Palazzo Reale, caratterizzato da enormi mura e, proprio come a Fes, non accessibile ai visitatori.

A poco più di 40 minuti da Rabat, è inoltre consigliabile la città di Kenitra, dove i surfisti potranno godere di una vasta spiaggia e gli appassionati di archeologia visitare le rovine di Thamusida, antico presidio romano.

 

MEKNES

E’ la più piccola delle quattro città imperiali, ma sminuirne valore e bellezza sarebbe il più grossolano degli errori. Città custode di patrimoni e bellezza, anche Meknes, capitale del Marocco per oltre mezzo secolo, riuscirà a stupirvi, fino a farvi rimanere entusiasti di averla scelta.

VACANZE A MEKNES: COSA VEDERE

La quarta ed ultima tappa del nostro viaggio, non può che iniziare dalla Porta di Bab Mansour, enorme struttura impreziosita dalle splendide colonne di marmo e dalle ricercatissime decorazioni.
La conoscenza delle radici, va di pari passo con il Mausoleo in cui risiede la tomba di Moulay Ismail, sultano che ricoprì la carica di governatore della città nel 1600. Proprio al regno del sultano Moulay Ismail, appartengono le rovine site all’interno della Città Imperiale, luogo in cui poter godere di una mostra fotografica su Meknes.

Alla riscoperta della teologia, fino a potersi gustare un panorama incredibile: studio ed emozioni si mescolano nella madrasa di Meknes, perfettamente sottratta all’inclemenza del tempo.
Anche in questo caso, si può ripercorrere lo splendore dell’antica Roma: a soli 30 chilometri da Meknes infatti, risiedono le rovine di Volubilis, sito archeologico più noto del Marocco. Molto vicina a Meknes, anche Moulay Idriss: basta percorrere poco più di 20 chilometri per visitare questa città santa, che soprattutto ad agosto è meta di migliaia di fedeli (chi non è musulmano tuttavia, avrà accesso alla città antica ma non ai santuari).

Tra tessuti ed artigianato, sarà invece possibile ammirare l’arte tipicamente marocchina nel museo Dar Jamai.

VACANZE A MEKNES: COSA FARE

La città antica offre attrazioni tipiche delle quattro città imperiali, già presenti nelle tre precedenti tappe. Imperdibili come sempre i suq, con particolare riferimento a botteghe caratteristiche e tessuti introvabili. Anche in questo caso, vi potrete cimentare nell’arte della contrattazione, che aggiungerà un po’ di suspense in più ai vostri acquisti.

Da non perdere gli edifici di Heri es-Souani. Colori ed imponenza che consegnano Meknes ad una bellezza perduta ed eterna, mentre i fortunati turisti potranno cimentarsi in passeggiate che difficilmente saranno dimenticate.

 

I PIATTI TIPICI DEL MAROCCO

State tranquilli, le meraviglie finora elencate non ci hanno fatto dimenticare di chi non rinuncia ad una buona cucina. Nelle città imperiali, sarà possibile degustare i piatti tipici del Marocco. Si parte dal celebre cous cous, piatto in cui l’agnello (ma anche il manzo ed all’occorrenza il pollo) è accompagnato da verdure e legumi (preferibilmente ceci). Gusto particolare per quanto riguarda la pastilla, tortino composto da carne di piccione, mandorle, zucchero e cannella.

Assolutamente da provare anche il tajine (che prende il nome dal contenitore in cui vengono inserite le pietanze) con agnello, mandorle e prugne, e l’insalata marocchina, molto simile a quella greca e preparata con pomodori, peperoni e cipolla.

Tra i dolci infine, troviamo il Msmmen e Baghrir: una sorta di pancake marocchino, servito con miele o marmellata.
Marocco da vivere, ma anche da gustare…

 

 

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